QUATTORDICI PASSIONI
di Teresa De Leonardis

Queste sono storie raccolte per strada.
Quattordici soste lungo il mio cammino, quando la vita mi teneva per mano e l'infanzia dormiva al mio fianco.
Quattordici vite, raccolte per strada, racchiuse in questo libro, tra una pagina e l’altra.
Perché questo numero? Perché solo quattordici?
Perché quattordici sono le stazioni di un percorso, fatto da un uomo, con le spalle piegate da un vestito di legno, crocefisso sul Golgota sotto lo sguardo di tre madri.
E Quattordici sono gli anni che aveva mia madre quando scese sui campi, anni presi per forza, tra il grano e il frinire delle cicale.
E Quattordici le ore di una giornata di lavoro sui campi.
La passione e l’istinto sono invece gli ingredienti che muovono le azioni e infiammano il cuore di queste donne.
L’ingenuità della madre, sgravata di figli per dodici volte, che si strappa i capelli nel sapere perduta la verginità della figlia.
La dignità ,della donna, portata sui tacchi alti.
Il sorriso di Fransisca, alla morte che la rende libera dalla sua malasorte.
Il pregiudizio nella legge che sottrae il figlio a una madre, per affidarlo ad un grembo che non conosce le doglie.
La tenerezza di Carmela, puttana di bordello, che sotto le bombe, salva l'amore di una sola notte.
Il coraggio di Concetta, che affronta la guerra con la “sua guerra”.
La continua violenza sull'innocenza.
L'ipocrisia e lo sgomento.
Il pietismo, l'ignoranza e la maldicenza.
La violenza della miseria, che ti fa volgere lo sguardo altrove.
La violenza nel cadere in un inciampo.
La difesa di quel che ancora si possiede: le mani, il corpo e la voce.
Le violenze sottili, invisibili e celate come la polvere che copre il dolore e solo il perdono rimuove.
Il silenzio per protestare.
Queste ed altre passioni legano insieme le mie donne, ferite profondamente, spinte per terra, e poi rialzate, per ricadere di nuovo.
Donne disperse, in mezzo alla strada, come petali di uno stesso fiore.
Così ne ho raccolto, uno ad uno, questi preziosi petali .
Li ho legati tra loro in un’unica rosa.
Bianca.
Purezza e candore che nessuna violenza e nessuno, mai, potrà sporcare.

Teresa De Leonardis