Davide Ghaleb Editore

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SAPERLA LUNGA
SAPERLA RACCONTARE

SAPERLA LUNGA
SAPERLA RACCONTARE
Le narratrici e i narratori ospiti della residenza sanitaria assistenziale "Viterbo"
come "persone di consiglio"

 

Sabato 16 marzo 2019 ore 16.00
RSA Viterbo
Viale Fiume, 112
Viterbo

Un racconto di
Antonello Ricci
e
Marco D'Aureli

Con la partecipazione di
Pietro Benedetti
e di alcuni fra gli ospiti, i familiari e gli operatori della RSA



Spettacolo aperto al pubblico - partecipazione gratuita


Nel settembre 2018, lontano dai riflettori, Banda del racconto sbarcava alla RSA “Viterbo” de La Quercia. Su proposta dell’istituzione stessa, del direttore sanitario dottor Alessandro Compagnoni e in particolare del team professionale di terapisti occupazionali e fisioterapisti, vera anima del progetto: Anna Clementi e Sonia Sessa, Alessandro Piergentili e Alessio La Morgia. Per fare ciò che, dopo tanti anni d’esperienza, Banda sa fare meglio: ascoltare, raccogliere, trasformare e restituire pubblicamente le storie di vita degli ospiti della Residenza sanitaria assistenziale viterbese. Secondo un’intuizione originaria, semplice e penetrante: che raccontare ed essere ascoltati allunghi la vita, ne migliori la qualità. Eserciti e fortifichi la memoria e quindi senso di identità e della dignità personale. Narrazione come terapia insomma.

Sabato 16 marzo l’attività di Banda del racconto culminerà con la consegna ufficiale alla direzione della RSA di tutto il materiale audiovisivo raccolto come primo tesoretto per la costituzione di un archivio-memoria permanente dell’istituzione. Ma soprattutto con una mostra di ritratti delle nostre narratrici e dei nostri narratori (sono tutti bellissimi: sorpresi-intenti nel fuoco della loro narrazione da Marco D’Aureli) ed un nostro racconto-restituzione (a mia cura, con letture di Pietro Benedetti e qualche sorpresa) di ciò che in questi mesi abbiamo imparato ascoltandoli. Il tutto alla loro presenza e quella dei loro familiari. Ma soprattutto: l’iniziativa sarà aperta al pubblico, alla città tutta. Saranno presenti in sala gli apprendisti del master Dibaf-Unitus per “Narratori di comunità” (il pomeriggio è inserito nelle attività didattiche relative).