"PORTE APERTE ALLA TRADIZIONE ITALIANA"
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PORTE APERTE ALLA TRADIZIONE ITALIANA

Domenica 20 gennaio 2008 ore 16

presso il Museo della Città e del Territorio
Via di Porta Marchetta, 2
Vetralla

In occasione della giornata promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali su "Porte aperte: i musei per i Beni Immateriali" sarà proiettata la video-intervista scaturita dal volume di Domenico Birelli L'ultimo Casaccio, a cura di Daniele Camilli (collana "Fogli di Vita" diretta da Gabriella Norcia, Davide Ghaleb Editore) realizzato da Fabrizio Stopponi ed Emanele Trevi con musiche originali di Marco Schiavoni.

Sarà in mostra il materiale fotografico sulle "Famiglie vetrallesi"

Interverranno autori e protagonisti


Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha avviato una campagna di rafforzamento delle conoscenze e della valorizzazione dell’immenso patrimonio delle tradizioni italiane. A questo proposito è stata organizzata una manifestazione nazionale, che si svolgerà domenica 20 gennaio, dedicata alla "ricchezza delle diversità locali di costumi, usi, saperi, tradizioni orali, ritualità, feste che caratterizza la grande storia italiana” secondo un' espressione usata da Danielle Mazzonis, responsabile del progetto.
L’adesione del Museo della Città e del Territorio di Vetralla a questa manifestazione si inserisce nella tematica “Porte aperte: i musei per i Beni Immateriali”.
Nell’occasione, alle ore 16 del 20 gennaio, sarà presentata nella sede del museo, la video-intervista scaturita dal volume di Domenico Birelli, L’ultimo Casaccio, a cura di D. Camilli (collana Fogli di Vita diretta da G. Norcia, Davide Ghaleb Editore) realizzato da Fabrizio Stopponi ed Emanuele Trevi con musiche originali di Marco Schiavoni.
La saga della famiglia dei Casacci, che Domenico Birelli ci racconta in una toccante intervista autobiografica, si delinea mirabilmente nel panorama di una Italia rurale dell'anteguerra, radicata al paesaggio naturale, che viene scaraventata poi in una guerra alla quale era impreparata e di cui stenta a risolvere le conseguenze, cercando di proiettarsi in un futuro tecnologico, sia pur a malincuore.
A coronamento della proiezione sarà nuovamente allestita la mostra su “Famiglie Vetrallesi” risultato di una paziente raccolta e ricerca delle immagini fotografiche più significative, risalenti al secolo scorso e curata da Davide Ghaleb.