GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
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In occasione della Giornata internazionale della donna, che si festeggia l’8 marzo, è stata organizzata, nella sede del Museo della città e del territorio di Vetralla, una mostra dei lavori femminili tradizionali messi a disposizione dalle donne vetrallesi, curata da Vetralla città d’Arte, dall’Associazione Onlus Diva Cassia e dalla casa Editrice Davide Ghaleb.

Il titolo della mostra cita un verso di Leopardi intento ad osservare Silvia occupata in quell’arte, del merletto e del ricamo, che scandiva il tempo libero di ogni donna; un lavoro che ha costantemente affiancato la dura fatica nei campi e che spesso permetteva, alle famiglie, di arrotondare il bilancio.
L’abilità manuale delle donne, la creatività, il senso del colore sono da sempre ricordati nella letteratura e nella poesia e l’archetipo della donna tessitrice si afferma, con determinazione, nella mitologia greca, è presente, nella metafora del tempo infinito che si lega ad un filo, nei racconti epici.
La scelta di alcuni brani letterari significativi, da tutti conosciuti, associati alle trine meravigliose delle lavoratrici di Vetralla, di ieri e di oggi, caratterizzano questa mostra che vuole essere un omaggio alle fatiche nascoste delle donne, alla loro dedizione silenziosa ed al concetto di bellezza assoluta che ogni creazione svela, ma anche una proiezione sul futuro di un’arte che oggi, recuperata la necessaria libertà per tornare ad essere considerate dee, ninfe e regine, le donne possono ancora praticare.

La sala conferenze del Museo della città e del territorio è così allestita a festa con, in mostra, tanti capolavori: merletti e ricami organizzati per tipologie di lavoro (tombolo, uncinetto, ritaglio, filet, ricamo a punto croce, a punto pieno, a punto Assisi); in una vetrina sono stati raccolti alcuni esempi dei giornali femminili degli inizi fino alla metà del novecento ed ogni gruppo espositivo è corredato da un brano letterario.

Sarà proiettata una sequenza di immagini, scelte da esempi italiani del vasto repertorio delle tradizioni popolari e nelle fotografie d’epoca di Vetralla, appositamente montate per l’occasione, che in associazione con i brani letterari seguono il filo conduttore del mito e della storia della “donna tessitrice” chiudendo con un video che mostra una lavoratrice al tombolo dei giorni nostri nella persona di   Maria Teresa Ceccarelli  che ringraziamo per la fattiva collaborazione.
La generale disponibilità. l’entusiasmo a partecipare, l’orgoglio nell’esibizione delle opere d’arte, la piccola “gara” gioiosa che si è naturalmente creata tra le partecipanti ci fa capire come la creatività artistica sia ancora ben viva e ringraziamo tutte coloro che hanno voluto anche dimostrarlo pubblicamente con questa Mostra.