CREANDO LEGGENDO 2009
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Rassegna Stampa

Creando Leggendo - Mostra di pittura e fotografia
di
Flavia Balzani e Davide Ghaleb
Venerdì 17 aprile, ore 11
Aula Magna Porfirio Fantozzini, Scuola Primaria di Vetralla


Creando Leggendo
Soggetti di questa mostra sono volti e gesti di alcuni fra noi, uomini, donne, bambini, che nell’aprile del 2008 hanno partecipato alla terza edizione di “Creando – Leggendo” svoltasi nei locali dellaScuola ePrimaria di Vetralla.
Alcune delle foto scattate da Davide Ghaleb in quella occasione  sono state rielaborate in disegni da Flavia Balzani, i significati di alcune parole che hanno stretta attinenza con il lavoro in mostra saranno forse capaci di illustrare qualcosa in più dello spirito che ha animato il lavoro stesso.

RITRARRE, GUARDARE, ATTENZIONE, VEDERE, RICONOSCERE, RICONOSCERSI

Ritrarre ha un significato meno noto che è quello di raccontare. Certamente questi ritratti raccontano gesti e volti, ma anche due modalità (quella di Davide e la mia) di rapportarsi ad in una stessa realtà – immagine: le istantanee foto ed i lenti disegni.
Velocità e lentezza, qui una volta tanto alleate, in un tentativo, speriamo riuscito, di fusione  fra due modi molto diversi di guardare.
Guardare: osservare attentamente,
fare attenzione.
Atto, quello del fare attenzione, a cui vengono chiamati i bambini per apprendere ciò che non conoscono. Ma siamo noi, i presunti grandi, in grado di applicarla? Vorrei sorgesse una nuova moda irrinunciabile: fare più spesso uso di questa preziosa qualità.
Per invogliarci prendo a prestito le parole di Cristina Campo, dal suo saggio “Attenzione e poesia” Adelphi 1961.
Chiedere ad un uomo di non distrarsi mai, di sottrarre senza riposo all’equivoco dell’immaginazione, alla pigrizia dell’abitudine, all’ipnosi del costume, la sua facoltà d’attenzione, è chiedergli di attuare la sua massima forma.
E’ chiedergli qualcosa di molto prossimo alla santità in un tempo che sembra perseguire soltanto con cieca furia e agghiacciante successo, il divorzio totale della mente umana dalla propria facoltà di attenzione…
…forse la sua più pura forma, il suo nome più esatto: è la responsabilità, la capacità di rispondere per qualcosa o qualcuno, che nutre in misura uguale la poesia, l’intesa fra gli esseri l’opposizione al male.
Temi, mi pare, di assoluta attualità.
Dunque unendo sguardo ed attenzione possiamo accedere al mondo del vedere.
Il mondo del vedere è quello dell’intendere, del conoscere, del comprendere, del sentire, dell’accorgersi, dell’incontrare.

Questi ritratti raccontano anche ciò che Davide ed io, guardandoci e guardandovi siamo stati in grado di vedere e vi confesso che sono molto emozionata e curiosissima di sapere cosa, guardando il lavoro esposto, vedrete voi!
Augurandovi una buona “visione“ spero possiate tramite questo nostro lavoro scoprire il riconoscere, perché riconoscersi vuol dire trovare corrispondenza, identificarsi, avere coscienza di se,  quindi distinguere, conoscere nella loro essenza, finalmente non più, noi e gli altri, ma NoiAltri, i ricreati , i riletti.

Flavia Balzani



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