LA QUERCIA DEL CONSIGLIO - Giancarlo Luzi
Presentazione libro

HOME COLLANE EVENTI PRODUZIONI MUSEO
LIBRI ON-LINE FILMATI NOVITÀ CONTATTI

L'opera d'esordio dell'Avv. Giancarlo Luzi

LA QUERCIA DEL CONSIGLIO

verrà presentata

Sabato 3 dicembre 2011 alle ore 17.30

presso

Sala conferenze della Chiesa della Gran Madre di Dio
via Orti della Farnesina, 2
(piazzale di Ponte Milvio)
Roma

Interverranno:
Valentina Renzopaoli (telegiornalista Romauno)
Avv. Vitaliano Amiconi



Due secoli di affascinanti avventure umane
di una delle più importanti famiglie del viterbese

Ultima pubblicazione della Casa Editrice Davide Ghaleb

 


Due secoli di affascinanti avventure umane di una delle più importanti famiglie del viterbese.
Descrivendo nell'arco di oltre due secoli avventure umane molteplici, talune epiche, affascinanti o legate ad eventi storici, altre più intime, con risvolti talvolta di fresca comicità e relative a persone o vicende solo apparentemente modeste, l'autore rivela un suo mondo interiore che si appaga solo della pienezza dell'esistenza.
Negandosi ad ogni schema convenzionale, Giancarlo Luzi nei suoi racconti privilegia con coerenza artistico-morale, l'essenza umana delle persone ricordate nel contesto temporale in cui esse vissero. Ne emerge una commossa, genuina, sofferta visione di un mondo scomparso che l'autore propone al lettore coinvolgendolo nella passione, nella nostalgia e nell'amore per sentimenti ritenuti tanto profondi da essere incancellabili.
Giancarlo Luzi e' nato a Cura di Vetralla nel 1947, proviene da una antica e nota famiglia agraria della Tuscia. Gia' allievo del Collegio Ragonesi di Viterbo, dopo aver servito nei Granatieri di Sardegna, si e' poi laureato in Giurisprudenza a Roma nel 1972 e dal 1975 esercita l'avvocatura nella Capitale. Sposato e padre di 3 figlie, coltiva da sempre con immutata passione gli studi letterari e storici ed e' legato da un vincolo spirituale indissolubile alla propria terra d'origine, al suo passato, alle sue memorie ed alle sue tradizioni. Un mondo questo, che lo scrittore evoca abitualmente nelle sue opere con amore e nostalgia. Dello stesso autore "Versi danteschi" e "Toga e Vita".