VIRGINIO GAZZOLO A VETRALLA RECITA DANTE E BOCCACCIO

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In occasione del 700° Anniversario della nascita di Boccaccio

E QUINDI USCIMMO A RIVEDER LE STELLE

VIRGINIO GAZZOLO
recita
VITA, COSTUMI e STUDI di DANTE
come li raccontò
GIOVANNI BOCCACCIO

In collaborazione con
Accademia della Crusca
Sistema Museale di Ateneo
Pro Loco Vetralla
Istituto Tuscia Rupestre
Giuseppe Emiliani

Domenica 25 agosto ore 21
Casa Editrice Davide Ghaleb
Palazzo Paolocci
Via Roma 41,
Vetralla (VT)

Un’iniziativa a sostegno della Casa Editrice Davide Ghaleb
L’acquisto di un libro come biglietto di ingresso

Si ringrazia la compagnia teatrale "I Casaioli"
per la collaborazione tecnica.

IMMAGINI


Gazzolo a Vetralla  per presentare il suo ultimo spettacolo Vita, costumi e studi di Dante, come li raccontò Giovanni Boccaccio.

Nell’ambito delle iniziative del 700° Anniversario della nascita di Giovanni Boccaccio, si terrà il 25 agosto 2013, alle ore 21, presso la Casa Editrice Davide Ghaleb, a Vetralla (VT), in via Roma 41, Palazzo Paolocci, il monologo interpretato da Virginio Gazzolo.
 Si tratta di una raffinata e insieme ironica rivisitazione del Trattarello in lode di Dante di Boccaccio in cui il grande attore Virginio Gazzolo  fa interagire, i due autori, prosa contro poesia, biografia reale contro leggenda quasi “agiografica”.  Ma soprattutto porta in scena Boccaccio, alle prese con i propri sentimenti di poeta e di artista, tra l’elaborazione del culto del nome di Dante (Boccaccio fu, tra l’altro, il primo ad attribuire la qualifica di divina alla Commedia), qualche critica (soprattutto all’impegno politico del grande esule) e forse qualche spunto di riaffiorante invidia. Ma l’amore e l’ammirazione per la Commedia sono così forti, che lo stesso Boccaccio - grazie ad uno straordinario interprete come Gazzolo - a tratti, “diviene” Dante, in un dialogo appassionato e quasi in una “possessione” poetica, nella quale emergono e prendono corpo alcune delle pagine più alte della poesia dantesca.
Questa “lettura d’attore” ha esordito nel settembre dello scorso anno a Ravenna, nell’ambito del “Festival Dante 2012”, sotto la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca ed è stato trasmesso su RAI Storia nel programma “Dixit” di Giovanni Minoli.
L’iniziativa viene organizzata in collaborazione e sotto il patrocinio di Pro Loco di Vetralla, Istituto della Tuscia Rupestre, Sistema Museale di Ateneo e l’Accademia della Crusca, a sostegno della Casa Editrice Davide Ghaleb.
L’acquisto di un libro come biglietto di ingresso.

VIRGINIO GAZZOLO

Tra i più importanti attori di prosa del teatro italiano. Figlio di Lauro, debutta in teatro nel 1960 e inizia una lunga gavetta prediligendo lavori d'avanguardia e autori quali Beckett, Ionesco, Arrabal, Pinter, con la collaborazione del Gruppo 63. Fa parte anche della Comunità teatrale dell'Emilia Romagna –una delle prime cooperative teatrali autogestite– lavorando con G. Cobelli e R. Guicciardini. Importante la sua interpretazione ne L'histoire du soldat per il Maggio fiorentino con Sequi. Segue, dal 1980, una assidua collaborazione con il Centro teatrale bresciano: tra i dieci spettacoli a cui prende parte spiccano alcune tragedie, il Kean diretto da Aldo Trionfo e Isadora Duncan con C. Fracci. Negli anni '90 è protagonista di Aspettando Godot e Finale di partita con la regia di F. Tiezzi. Seguono due lavori con Missiroli: Capitan Ulisse di A. Savinio che gli valse il “Premio Idi '91” come migliore attore (che ha vinto anche nel '97) e Broken Glass di Miller. Ha recitato inoltre con N. Garella, M. Mezzadri, W. Pagliaro, G. Emiliani , M. Castri, L. Ronconi, E. Marcucci, con una predilezione per le opere contemporanee.  Straordinario protagonista di La collina di Euridice di P. Puppa,  L’attore di M. Soldati  e  Se no i xe mati no li volemo di Gino Rocca diretti da Giuseppe Emiliani.