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A NOI VECCHI NON FARANNO NIENTE
a cura di Tommaso Dell'Era

Recensione a cura del Notiziario del Centro di Documentazione n. 269 gennaio-marzo 2022

Tommaso Dell'Era pubblica quello che Giuseppina Piperno ha scritto tra il 17 aprile 1987 e il 19 novembre 1996 su due quaderni. All'età di 73 anni "sentendosi finalmente libera" ha sentito il bisogno di scrivere e consegnare ai suoi figli il racconto della sua vita. Giuseppina ricorda le zie, Armida bruttina e generosa, Luisella con idee d'avanguardia, Bice sfortunata e artista, le sorelle Enrica e Paola, i primi amori e l'incontro con il grande amore, Ernesto, che sposerà il primo giorno di primavera del 1938. Racconta soprattutto il trauma vissuto il 16 ottobre 1943 quando i suoi genitori, Angelo e Giorgina, furono arrestati e deportati a Auschwitz. Il titolo del libro, A noi vecchi non faranno niente, è proprio quello che dissero Angelo e Giorgina quando la sorella di Giuseppina, Enrica, venne ad avvertire che ci sarebbe stata una retata.
Non fu così: i genitori furono portati via, Giuseppina incinta e il primo figlio Giovanni furono ospitati dai vicini "ariani", Ernesto si rifugiò in un sottotetto del Senato.
Fu una disperazione aver visto portare via i genitori senza poter fare nulla.
Il 25 aprile 1995 dice: «E finita, che bello sarebbe non aver paura». Muore il 21 agosto del 2007. (d.b.)