Andrew Green documenta il paesaggio quotidiano del Lazio settentrionale, evitando luoghi storici o architettonicamente rilevanti per concentrarsi su edifici ordinari legati alla vita, al lavoro e all’agricoltura. Le sue fotografie, prive di figure umane ma ricche di tracce della loro presenza, mostrano strutture pratiche, spesso recenti, immerse in contesti urbani e rurali.
Con un occhio attento alla composizione e al dettaglio, Green riesce a conferire una qualità quasi eroica a edifici modesti, evidenziandone l’adattamento al contesto e la funzionalità: balconi, logge, tettoie, scale, muri, silos e recinzioni diventano protagonisti di un’architettura viva e dinamica.
Usando spesso un formato quadrato, le sue immagini si pongono come oggettive e documentaristiche, restituendo dignità all’ordinario e offrendo allo spettatore uno sguardo lucido, privo di sentimentalismi, sull’ambiente costruito e vissuto.

Andrew Green documents the everyday landscape of northern Lazio, deliberately avoiding historically significant or architecturally ambitious sites to focus instead on ordinary buildings tied to life, work, and agriculture. His photographs, devoid of human figures yet rich with evidence of their presence, depict practical, often recent structures set within both urban and rural contexts.
With a keen eye for composition and detail, Green manages to lend an almost heroic quality to modest buildings, highlighting their adaptation to context and their functionality: balconies, loggias, canopies, stairs, walls, silos, and fences become protagonists of a living, dynamic architecture.
Often using a square format, his images present themselves as objective and documentary in nature, restoring dignity to the ordinary and offering the viewer a clear, unsentimental perspective on the built and inhabited environment.

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