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PAROLE E OPERE
Fabio Mulas


L’incantesimo nelle parole

Introdurre alla lettura di un testo poetico è sempre un’operazione delicata. La preoccupazione principale è quella di condizionare la percezione del lettore verso un certo tipo di esperienza. Ciò nonostante, ci preme garantire la migliore esperienza a tutte le lettrici e lettori: questo il motivo di queste righe iniziali.
L’opera che state leggendo propone un’esperienza sulla scia dell’opera d’arte totale: parole, musica e disegni si intrecciano per dar vita ad un viaggio nell’interiorità, accompagnati dall’autore. Sono brani di vita quotidiana, la cui scintilla di vitalità speciale è stata salvata da Fabio Mulas.
La modalità è piuttosto libera: le rime non sono ricercate, né lo è la forma del verso. L’urgenza è stato salvare sulla carta un’emozione, obiettivo molto difficile da raggiungere con il solo testo poetico. Infatti il linguaggio, prima parlato poi scritto, è lo strumento più potente che l’essere umano possieda per modificare la realtà.
Ormai la neurobiologia ha concretamente chiarito ciò che la filosofia aveva già intuito da millenni: si vive sempre dall’interno verso l’esterno, Pertanto non possiamo che vedere la realtà attraverso un filtro. Oggi sappiamo che questo filtro si chiama cervello e processa tutto: gli stimoli esterni e quelli interni, le emozioni e il pensiero razionale, il pensiero conscio e quello meno cosciente.
È la centrale incantesimi di cui ogni essere umano è naturalmente dotato. Questi incantesimi non sono altro che le parole. Basta soffermarsi un istante ed osservare: ogni incarnazione è costellata di parole. “Dimmi le parole che usi più spesso e ti dirò chi sei”: così potremmo parafrasare in estrema sintesi l’esperienza di vita per ciascuno di noi.
A questo meccanismo biologico ineludibile, si aggiungono le emozioni: ogni parola, ogni incantesimo, è tanto più potente quanto lo è il contenuto emotivo ad esso associato. L’inghippo o trucco sta nel fatto che, in questo stadio dell’evoluzione, è tutt’altro che semplice intervenire sulla qualità delle emozioni agganciate ad ogni singola parola: ecco perché in ciascuno di noi le stesse parole provocano una reazione emotiva completamente differente.
Così Mulas, senza pensarci troppo, ha sentito l’esigenza di accompagnare la lettrice, il lettore, nell’esperienza di lettura attraverso altri due potenti stimolanti emotivi: musica e disegni.
Sulle note scritte ed eseguite dal Maestro Antonio Moretti, accompagnati dai segni grafici di Eleonora Fiori, le emozioni suscitate dalle parole saranno più rotonde e piene, amplificate nella ricerca dell’opera d’arte totale. In questo senso anche l’azione della lettrice, del lettore, diventa parte della creazione emotiva globale, attraverso un viaggio nell’interiorità quotidiana stimolata da scene quotidiane.
Piccole finestre che si aprono su eventi di tutti i giorni.
Così, impariamo a riportare la nostra attenzione sul miracolo del quotidiano. È inutile cercare quel «qualcosa di grande», stupefacente, spettacolare, quanto inesistente, stimolato in noi da false idee di un marketing sempre più asfissiato e asfissiante. Perché non riaccorgersi della naturale spettacolarità del quotidiano? Perchè non tornare a gustare ogni respiro, ogni parola, come un fatto miracoloso anziché qualcosa di scontato?
È questo il suggerimento che Mulas, portando alla ribalta il quotidiano, offre a ciascuno di noi.
Allora potremo sorprendere in ogni istante lo scintillio del presente: l’unica dimensione veramente esistente, il vero oro sempre lì, oltre la punta del nostro naso.
Osservate questo istante e realizzate: non c’è passato né futuro da cui partire, perché il primo passo verso la destinazione possiamo farlo tutti solo qui, solo ora, finché decideremo di avere passi da fare!

 

Sandro Farinelli
Storico dell'arte, divulgatore, scrittore