FULVIO FERRI - OLIO E RICORDI IN CUCINA
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Presentazione di Stefano Grego (Università della Tuscia)

Più si gira il mondo più ci si rende conto che la cucina è la base della cultura di una nazione. E questo, se è vero per tanti popoli, è sicuramente vero per l'Italia e i suoi mille paesi dove si è sviluppata una cucina particolare, unica, di qualità, originale, sicuramente caratteristica.
Gli ingredienti utilizzati sono naturali, genuini, sani, spesso prodotti in casa, in un piccolo orto che si riempie di colori e profumi in primavera e dal quale si raccolgono le verdure che vengono conservate per l'inverno.

Il divertente libro di Fulvio Ferri ha questo come base, un libro di cultura, cultura popolare, che riporta semplici ricette tramandate da un irreperibile libro “della nonna”. Quello che affascina nelle oltre 50 ricette è la loro semplicità e la facilità (credo solo apparente!) di esecuzione che spinge il lettore a riprodurre la sapiente combinazione di prodotti. In tutti i piatti l'ingrediente principe è l'olio extravergine d'oliva che rende anche il semplice “Pane e cicoria” un gustoso e sofisticato pranzo. Ma l'olio deve essere… di Vetralla come riporta la viva poesia di Franco Pistella. Non un semplice ingrediente, ma “un dolce liquor” che dà ai piatti un sapore incomparabile, completo, unico. E l'olio diviene in tutti i piatti il motivo dominante che dona intensità e sensazioni uniche.

Per concludere credo che dovremmo essere riconoscenti a Fulvio Ferri per voler mantenere viva una tradizione in cucina che non fa parte solo del suo mondo ma che ha un ruolo vitale nella nostra cultura riproponendo ricette che ci portano indietro ad un mondo che, anche grazie a lui, non è perduto.