Prefazione
          Le poche notizie certe riguardo alla vita e alla formazione dell’impresario teatrale e capocomico di nome William Shakespeare hanno indotto Twain, Dickens, Hawthorne, Witman, Joyce, Hanry James, Orson Welles e Sigmund Freud a dubitare che egli possa essere stato l’autore unico o principale di tutti i lavori teatrali che gli  sono stati attribuiti dall’amico Ben Jonson con l’edizione postuma del 1623.
            Ma se non lui, chi altri avrebbe offerto all’umanità le più belle tragedie della Storia?
            La risposta da sempre è stata davanti al pubblico, soprattutto attraverso la commedia triste “The Tempest”, vero testamento letterario del poeta. Tutto ora sarà finalmente chiarito, attraverso la rilettura critica di alcuni dei più noti e bei drammi attribuiti al signor W.S.
           
          Indice
          
          Presentazione
            L’ultima sbornia
            Shakespeare, questo sconosciuto 
            Alla ricerca dell’identità del «grande collaboratore»
            It Was Marlowe
            La “prova regina”
            «Plaisirs et chagrins d’amour» di Will e Chris
            La storia dell’unione tra Scozia e Inghilterra e del duello
            segreto tra Marlowe e Raleigh
            Appendice