QUANDO GLI ATTORI SI RACCONTANO
Divagazioni di un cronista
TOTO TORRI

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Presentazione di Nicola Nieddu

Dal mio amico più giovane

Era il 1999 quando, al Grand Hotel Des Anglais di Sanremo, in occasione della trasmissione di Rai Uno Premio Regìa Televisiva Oscar Tv, ebbi la fortuna di conoscere una persona che da lì a poco entrò nella mia vita come uno dei miei migliori amici. Per me, allora ragazzino imberbe, era la prima esperienza come giornalista lontano dalla mia Sardegna.
Ero emozionato nel toccare con mano quello che sino al giorno prima potevo vedere attraverso la televisione, sentire attraverso la radio o leggere attraverso i giornali. Attratto è vero dai tanti Vip, ma una persona in particolare attirò la mia attenzione e curiosità, Toto Torri. Era il capo ufficio stampa di quella manifestazione. Ricordo che timidamente mi avvicinai per chiedere il programma. Subito mi prese in simpatia e mi volle sempre al suo fianco. Mi fece conoscere tutti i Vip, gli altri giornalisti invitati e un suo caro anzi carissimo amico fraterno, Ettore Nuara. Altra persona straordinaria.
Dopo Sanremo, Toto mi invitò ad altri eventi dei quali curava l’ufficio stampa come il Premio Barocco a Gallipoli, sempre su Rai Uno; poi un’interessante manifestazione canora legata alla canzone dialettale che si svolgeva a Ospedaletti, vicino Sanremo; infine a Salerno per il Festival Internazionale del Cinema.
Nel 2000, esattamente l’anno dopo aver conosciuto Toto, organizzai il Gran Gala dello sport dedicato ai migliori sportivi della Sardegna. La manifestazione si svolgeva nella piazza di Santa Maria La Palma, una piccola borgata di Alghero. Il mio sogno era quello di far crescere e rendere importante la mia idea.
Così, con umiltà e molta timidezza, chiesi dei consigli a Toto.
Da lì è nato quello che ora è il Grand Prix Corallo. Un premio prestigioso che si svolge nel mese di luglio nel porto di Alghero e premia personaggi che si sono distinti del mondo televisivo, cinematografico e giornalistico italiano.
Tanti bei ricordi mi legano a Toto, un uomo che è riuscito a superare anche sfide molto dure che la vita a volte ci riserva, ma credo sia giusto che con questo libro sia lui a raccontare se stesso attraverso la sua inimitabile penna.
Posso solo aggiungere grazie Toto, per avermi regalato l’emozione di averti conosciuto ed insegnato tante cose, ma soprattutto grazie della tua amicizia.