Eva  GERD
                                                       “ Oblio  lento”
                                                       28 Aprile 2013 ore 11
                                                      Esposizione:
                                                      Galleria  Miralli - Palazzo Chigi - via Chigi, 15 (VT)
                                                      28  aprile – 18 maggio 2013
                                                      
                                                        Orario  di apertura: 17,00  - 19,30 (esclusi i festivi)
                                                      
                                                        La Galleria Miralli di  Viterbo, nella sua sede di Palazzo Chigi, in via Chigi 15, è lieta  di ospitare la personale di Eva Gerd intitolata “Oblio lento“,  dal 28 aprile al 18 maggio 2013. 28 le opere presenti in galleria: 15  ossa rivestite, 16 disegni, 5 strumenti chirurgici rivestiti e 2  vestiti rielaborati.
                                                      
                                                        Il curatore della mostra,  Antonio Arevalo, ha scritto: “Giocare con i concetti di vita e di  morte, assottigliare il limite tra  repulsione e attrazione, sono  queste le mosse tattiche con cui Eva Gerd muove la sua ricerca  artistica, la costruzione di un alfabeto della forma, l'enigma della  femminilità che cela in sé un linguaggio arcano, genesi, origini.  Gli oggetti utilizzati per la costruzione dell'opera sono ossa  animali, femori, teschi, omeri, clavicole, elementi per loro natura  inerti e silenti,  raccolti dall’artista che ne ha fatto il  proprio, privilegiato, veicolo d' espressione. Tornano alla luce,  come svegliati da un letargo durato un giorno, un mese o un anno, per  poi vestirsi e divenire parte d'un incantesimo in bilico tra bianco e  colore, tra vita e morte. Questi oggetti acquistano una nuova  esistenza grazie a leggerissime trame ricamate che l’artista opera  su di essi; un connubio di estrema suggestione che suggerisce la  natura vibrante dell’uomo così come la sua caducità. Una  metafora, vita e trapasso, splendore e declino, eleganza e nudità.  Un appello all’inquietudine presente costruita scavando nel  passato. Le varie parti di un tutto disperso. Eva Gerd guarda dunque  al corpo nei suoi più essenziali elementi come strumento di  elaborazione della memoria, riveste le inerti nudità, le nobilita,  le colora, le anima, attraverso raffinati merletti interamente  realizzati a mano  su pregiati tessuti, seta, organza e tulle,  restituendo palpito a queste tracce dimenticate e consunte ed  una  dignità di aspetto e contenuto. In questa mostra pensata  appositamente per la Galleria Miralli di Viterbo,  presenta  i  disegni a matita e le sue ormai conosciute forme/Osse/sculture.  Queste opere sono qualcosa che ha vissuto sulla terra e che ora  continua a vivere in forma diversa nel suo significato più sublime,  perché l'arte comprende ogni attività umana creativa di espressione  estetica, priva di qualsiasi pregiudizio da parte dell'artista che  compie l'opera rispetto alla situazione sociale, morale, culturale,  etica e religiosa”.
                                                      
                                                        Eva Gerd è nata a  Copenhagen, in Danimarca, nel 1963. Ha studiato scultura e  installazione presso la Royal Academy of Art nel suo paese. Ha  vissuto quattro anni in Sicilia, a Catania e tre anni a Città del  Messico, per poi trasferirsi in Italia, dove vive e lavora.