MUSEO DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO
BIBLIOTECA
LIBRERIA

Sabato 25 marzo 2006 ore 16.30
Museo della Città e del Territorio
Vetralla, via di Porta Marchetta, 2

INSEDIAMENTI RUPESTRI
DI ETÀ MEDIEVALE NEL LAZIO

a cura di Elisabetta De Minicis

Conferenza a più voci sul tema
“Insediamenti rupestri di età medievale nella Tuscia e nel Lazio:
abitazioni e strutture produttive”

Elisabetta De Minicis, Paolo Dalmiglio, Vincenzo Desiderio

Nella Mostra sono esposti documenti fotografici e rilievi da studi intrapresi, dal 1992, nell’ambito degli insegnamenti di Archeologia Medievale e di Topografia Medievale presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, coordinati da Elisabetta De Minicis, che si basano su una sistematica catalogazione di strutture ipogee di età medievale inserite nel loro contesto topografico, focalizzando l’attenzione sugli aspetti, ancora poco conosciuti, dell’organizzazione civile dei siti rupestri, come espressione di una realtà insediativa da interpretare nel contesto più ampio delle dinamiche di popolamento di un territorio.

Un’ampia casistica, frutto di tesi di Laurea e di Specializzazione, è rappresentata nei lavori in mostra e riguarda prevalentemente l’area della Tuscia meridionale - insediamenti di: Morrano e Luni sul Mignone, Castel Sant’Elia, Ponte Nepesino, Torre dell’Isola, Filissano, Castel d’Ischi, Castel Porciano (comune di Nepi) castello di Fogliano, Castel Paterno, Castelvecchio (comuni di Faleria e Calcata), Castellaccio e Monte Gelato (comune di Mazzano) – ma vi sono anche interessanti esempi della campagna romana e dell’area meridionale (fosso Formicola e colle del Vescovo).

La Conferenza, a più voci, toccherà le principali tematiche che hanno fatto da “filo conduttore” alla ricerca mettendo in evidenza, oltre alla metodologia che ha permesso alcune attribuzioni cronologiche, i principali aspetti dei modi dell’abitare in grotta (organizzazione e funzionalità degli spazi), del rapporto tra abitazioni e contesto insediativo/geografico, le attività produttive o di supporto ad una economia prevalentemente agricola ed, in modo particolare per quest’aspetto, l’organizzazione delle colombaie.