RICORDANDO ENRICO
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Sarà una festa!
Sabato 28 giugno alle ore 17 si inaugurerà la Cantina del Museo della Città e del Territorio di Vetralla, ultima parte dello spazio espositivo del Museo, frutto del lavoro di oltre dieci anni di amore e dedizione di Enrico Guidoni ed Elisabetta De Minicis, omaggio alla terra di Vetralla.

Ad un anno dalla scomparsa di Enrico vogliamo ricordare così, brindando alla sua memoria, l’uomo di scienza e di profonda umanità che ha voluto condividere con il popolo vetrallese la sua passione per quegli oggetti propri della vita quotidiana e delle arti di mestiere, riconoscendo in ogni individuo un artista del proprio sapere.

Enrico parlava con gli oggetti come parlava con quegli uomini semplici con cui riusciva ad avere un dialogo unico ed insospettato; lontano dall’accademia ogni piccolo gesto, ogni dono era una vera festa, un’emozione, una scoperta, una scelta di vita.

Semplicemente lo ricorderemo così e, seguendo quanto promesso a chi lo ha seguito, a chi ha donato gli oggetti in esposizione, a chi ha saputo capire il significato della frase “valorizzare la propria memoria storica”, gusteremo quel vitigno vetrallese che tanto lo incuriosiva, simbolo della città, cara a Sant’Ippolito.

Il Museo, nato anche con la finalità di conservare e diffondere i lavori scientifici di tanti giovani studiosi anche attraverso la creazione di due Collane editoriali (Museo della Città e del Territorio dell’Editore Kappa di Roma; Quaderni del Museo della Città e del Territorio dell’Editore Davide Ghaleb di Vetralla)  è stato donato, per lascito testamentario, all’Università della Tuscia nella speranza che le future generazioni di studiosi sappiano conservare la memoria del lavoro svolto e far sempre vivere quello che è stato il doictat principale di questo progetto museale: conoscenza del passato per capire il presente, calarsi nella storia per proiettarsi verso il futuro ( memoria, rispetto, rivisitazione, interpretazione, rivoluzione, innovazione, progettazione).

Con questo spirito e in omaggio alla sua immagine sempre vicina ai giovani, all'evento prenderà parte anche l'emergente studio di architettura BiCuadro Architects (composto dagli architetti  Massimiliano Brugia,  Valerio Campi e Francesco Bezzi) che esporrà il Progetto terzo classificato al Concorso Internazionale per il Padiglione Italiano all'Expo Universale 2010 che si terrà a Shanghai. La proposta dello studio sarà presentata in 12 pannelli che hanno come soggetto “La  forma contemporanea della piazza storica stratificata”, tema caro alla poetica guidoniana.



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