Primula 20 anni al di là è il titolo dell’evento commemorativo che si terrà a Palazzo Zelli, dal 13 al  17 agosto 2008, in  ricordo di Primula Campomaggiore, a vent’anni dalla sua scomparsa, viene infatti  ricordata dai figli Francesca e Leonardo Lotti con una mostra delle sue opere, raccolte  e riunite per l’occasione.  
  A tale allestimento hanno collaborato la Casa Editrice Davide Ghaleb, il  Museo della Città e del Territorio e il Movimento artistico Vetrallese. L’inaugurazione,  patrocinata dal Comune di Vetralla e dalla Proloco si terrà nella Sala  Consigliare il 13 agosto alle ore 18; interverranno, oltre alla figlia  Francesca Lotti, con una presentazione power point di poesie ed immagini, il  Sindaco Massimo Marconi, l’assessore alla cultura Luca Mancini, i pittori  Franco Mora, Carmen Crisafulli e Salvo Caramagno, il critico d’arte Carlo Lotti  e lo storico e critico d’arte Elio Mercuri. 
       
  Primula Campomaggiore, nata a Vetralla, è stata una pittrice naive dalla mano magica e dal tocco  fantastico, ritagliandosi un singolare spazio nel campo dell’arte popolare, costituita  da memorie dimenticate che richiamano alla mente antichi mestieri, vecchie  tradizioni e paesaggi contadini. Nelle sue opere sono raffigurati momenti di  vita espressiva i cui interpreti principali sono il contadino, l’impiegato  comunale, le bambine che giocano nei campi, il vecchio che percorre il sentiero,  la filatrice di lana, le donne che mietono il grano, uomini e donne che colgono  olive o uva, ecc.  
  Un mondo che oramai è quasi completamente scomparso ma che è  rimasto impresso nelle sue tele le quali oltre ad essere in numerose case  private sono esposte in luoghi d’interesse pubblico, come la Biblioteca Comunale,  la Chiesa di  S. Andrea, Palazzo Paolocci presso l’editore Ghaleb e presso il Museo dei Naif  di Luzzara (RE). 
   
  Nell’ultima parte della sua produzione artistica Primula  Campomaggiore ha sostituito i soggetti legati al mondo dalla terra a soggetti  appartenenti alla fantasia e all’irreale, quasi a rivelare la sua prematura  scomparsa e quella del mondo che lei amava. 
   
          Gran parte della produzione artistica di Primula  Campomaggiore appartiene ancora ai figli Francesca e Leonardo Lotti che la  custodiscono con affetto e passione. 
           
          Primula amava la vita, l’amava a tal punto che ha lasciato  in eredità, il suo amore per un mondo che sta scomparendo. Solamente chi ha  saputo cogliere il suo messaggio, come quello di una generazione attenta e  sensibile alla tutela e alla salvaguardia del territorio e delle sue  tradizioni, potrà far rivivere e interpretare l’arte di Primula Campomaggiore. 
           
          Durante la mostra i pittori Franco Mora, Carmen Crisafulli e  Salvo Caramagno, compagni d’arte di Primula, eseguiranno una serie di murales  presso le mura adiacenti l’Ufficio Turistico, a ricordo dell’artista scomparsa. 
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