
          
          Domenica 24 ottobre alle ore 10,30
        Vetralla
          Museo della Città e del Territorio  
          via di Porta Marchetta, 2
        Conferenza di  Maria Paola Fiorensoli
            su
            “ Donne  etrusche”
         
        Il passaggio tra l’Età del Bronzo e quella del Ferro, segnò nel Latium Vetus – comprensivo di gran parte  del Lazio attuale, territori a est confinanti ed Etruria meridionale – un  profondo cambiamento che spezzò l’omologazione della vita agro-pastorale in  piccoli villaggi e vide nascere quattro grandi protocittà - Cerveteri, Veio, Tarquinia e Vulci – abitate da gente  che si autodefiniva Rasenna. 
          Più emancipate delle restanti abitatrici del Latium Vetus, le Rasenne, mantennero la loro unicità, di cui erano ben consce e andavano fiere, anche  sotto la dominazione romana, fino all’età augustea.
          Il loro modello femminile, con scarsi e lontani paragoni, è rimasto  ineguagliato fino ad epoche recenti. Se ne intendono valorizzare le eccellenze  e i protagonismi all’interno del loro nuovo ruolo, o di quanto più antico?;  patto tra i sessi, dell’organizzazione del potere, della gestione della sfera  familiare, sociale, legislativa, militare e religiosa, a partire da ciò che le  tradizioni, le fonti, la letteratura, l’arte 
          e le evidenze archeologiche  raccontano di loro.
        Dott.ssa  Maria Paola Fiorensoli Iorno
          Laureata  presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” con una tesi  multidisciplinale (antropologia culturale, storia dell’arte, storia delle  religioni), è giornalista pubblicista, saggista, attiva nelle politiche delle  donne, ha partecipato all’iter costitutivo della Casa internazionale delle  donne, a Roma. Presiede l’ass. editoriale “il Paese delle donne” e il Premio di  scrittura femminile “il Paese delle donne” ed è socia dell’ass. culturale “Zora  Neale Hurston”, entrambe presenti nella Casa. 
  Dagli  anni Ottanta cura seminari, convegni, promozione libraria inerenti l’identità,  l’esperienza e i portati del femminile. 
  Tra  gli editi: “La città della dea Perenna” che ripercorre la storia delle donne in  Roma dal XVII al XX secolo e delle comunità femminili laiche e religiose  abitanti, nel tempo, l’odierna Casa internazionale delle donne; “il Piacere di  esserci”, sull’associazionismo femminile presente negli anni Novanta, nella  Consulta femminile della Regione Lazio.