Il giorno 29 Maggio 2012, alle  ore 11.00, presso l’Aula 4 del Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali  dell’Università della Tuscia, avrà inizio la giornata di studi dedicata  all’artista Giuseppe Chiari con una tavola rotonda dal titolo L’arte  è facile,  a cura di Elisabetta Cristallini e Ilaria Passeri. 
  La giornata proseguirà presso lo  Spazio Arci-Biancovolta, alle ore 17.00, con la proiezione dei video di  Giuseppe Chiari Gesti sul piano, Attraversamanti, In-Performance.
La giornata di studi su Giuseppe  Chiari s’inserisce nel ciclo Incontro con l’artista promosso dalla cattedra di  Storia dell’arte contemporanea (professoressa Elisabetta Cristallini) e prevede  l’intervento di Mario Chiari, figlio dell’artista e una tavola rotonda con Daniela  Tortora, docente di Storia della musica contemporanea presso l’Università di  Roma “La Sapienza” e di Storia ed Estetica della musica presso il Conservatorio  S. Pietro a Majella di Napoli; Paolo Coteni, collaboratore di Giuseppe Chiari e  docente di Sound Art all’Accademia di Belle Arti di Frosinone; Luca Miti,  musicista e compositore di musica contemporanea.
La giornata propone un’analisi del  percorso creativo di Giuseppe Chiari dal punto di vista performativo  esaminando alcune delle sue opere costituite  da suoni e immagini ed i suoi metodi per suonare, quali processi espressivi che  sconfinano nella pratica dell’interdisciplinarietà. L’obiettivo della tavola  rotonda è quello di discutere sull’operazione espressiva di Chiari che, con i  suoi gesti “oltraggiosi”, ha cercato di stimolare la creatività dell’uomo contemporaneo  stabilendo che “l’arte è facile. Ma per dirlo devo compiere un gesto di arte  difficile”, statement sul quale ruota l’etica e l’estetica di Chiari, considerato  come “il padre della musica d’azione in Italia”.
La giornata si conclude presso lo  Spazio Arci-Biancovolta di Viterbo con la proiezione dei video Attraversamenti, In-Performance e Gesti  sul piano,  opera emblematica di Giuseppe Chiari che, eseguita nel 1962 al Festival Festspiele  Neuester Musik a Wiesbaden, sancisce l’entrata dell’artista nel movimento Fluxus. Tracciare  nuovi percorsi, tessere intrecci inusitati, superare sistemi codificati,  giocare con il rischio per far nascere inedite ed eccentriche ricerche, sono  queste le modalità espressive di Chiari nell’affermare la sinergia arte-vita.  Un’unica entità, dove non esiste l’identità tra le cose, ma la differenza, dove  non esistono le specificità dei linguaggi, ma l’interdipendenza tra essi.
        Info 328/8264142
            e-mail passeri.ilaria@gmail.com