L'OPERA? NON E' UN PICCOLO PROBLEMA

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SPOLETO. L’OPERA?

NON E’ CHE UN PICCOLO PROBLEMA

 

 

NEL PROGRAMMA DELLA

67MA STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE 2013

DA VITERBO, MARCO ANGIUS E MARIO GUIDO SCAPPUCCI

PER OPERA NOVA

 

 Continua l’impegno del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” nella ricerca musicale, offrendo ancora una volta il proprio palcoscenico a nuove creazioni appositamente commissionate. Quest’anno in scena un dittico, “Opera Nova” (al Teatro di San Nicolò di Spoleto  venerdì 13, sabato 14 - ore 20.30 e domenica 15 settembre – ore 17.00). Il dittico sarà completato da un lavoro del compositore viterbese Mario Guido Scappucci, che metterà in scena  una nuova versione del mito di Orfeo su testi di Gino NappoEuridice e Orfeo.

Di Viterbo anche il Maestro che sarà impegnato alla conduzione dell’opera: Marco Angius.  Regia affidata a Giorgio Bongiovanni. L’opera rappresenta la proiezione psicologica del mondo interiore della protagonista che, riordinando progressivamente i propri ricordi, giunge alla consapevolezza del suo stato di trapassata. 

Mario Guido Scappucci, nato a Viterbo, ha frequentato e si è poi diplomato al Conservatorio di S.Cecilia a Roma in Composizione, Pianoforte e Strumentazione per Banda. Ha conseguito il diploma d’onore per la musica d’insieme presso l’Accademia Chigiana di Siena e diversi altri premi come solista ed in duo pianistico. Nel ’93 una sua composizione è stata selezionata per la stagione universitaria dei concerti di Roma. Nel ’95 ha partecipato al Workshop internazionale di architettura organizzato dall’università di Reggio Calabria con una comunicazione sul tema “musica ed architettura”. Nel 2002 è stato selezionato nell’ambito della rassegna “compositori a confronto” di Reggio Emilia. Nel 2003 è risultato semifinalista al Secondo concorso internazionale di composizione musicale di Ville de Comines-Warnetton.  In veste di pianista e compositore ha collaborato stabilmente con il violinista Vincenzo Bolognese, con il tenore Giuseppe Filianoti, per il quale ha rielaborato e orchestrato un’aria dell’Arlesiana di Francesco Cilèa che si credeva perduta, con l’Ex novo ensemble di Venezia e con diversi altri solisti e formazioni cameristiche. Particolarmente significativa è stata la collaborazione con il soprano Liliana Marzano con la quale ha effettuato un percorso di ricerca verso una nuova cantabilità. E’ titolare della cattedra di Composizione presso il Conservatorio di Reggio Calabria.

Marco Angius è un direttore di riferimento per il repertorio musicale contemporaneo. Ha diretto Ensemble Intercontemporain (Agorà 2012), Tokyo Philharmonic, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestre de Chambre de Lausanne, Orchestra della Toscana, Sinfonica di Lecce, I Pomeriggi Musicali, Luxembourg Philharmonie, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam, La Filature di Mulhouse, Teatro Lirico di Cagliari. E' stato invitato da numerosi festival quali Biennale Musica di Venezia, MITO, Warsaw Autumn Festival, Ars Musica di Bruxelles, deSingel di Anversa (con l'Hermes Ensemble di cui è principale direttore ospite), Traiettorie, Milano Musica, Romaeuropa Festival. Già assistente di Antonio Pappano per il Guillaume Tell di Rossini (Emi records, 2011), è fondatore dell'ensemble Algoritmo con cui ha vinto il Premio del Disco Amadeus 2007 per Mixtim di Ivan Fedele e con cui ha realizzato numerose registrazioni tra cui Luci mie traditrici di Salvatore Sciarrino (per la Euroarts di Monaco in dvd e per Stradivarius su cd Landscapes di John Cage. Marco Angius è inoltre autore di una monografia sull'opera di Salvatore Sciarrino (Come avvicinare il silenzio, Rai Eri, 2007), Ali di Cantor (La musica di Ivan Fedele, Esz 2012) e di numerosi scritti sulla musica contemporanea tradotti in varie lingue.

Per lo “Sperimentale” Mario Guido Scapucci  e Marco Angius sono stati anche protagonisti in veste di docenti nei corsi di preparazione per Professori d’Ensemble di Musica Moderna e Contemporanea.

 

La Stagione Lirica e le attività del Teatro Lirico Sperimentale sono rese possibili grazie al sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Spettacolo dal VivoRegione Umbria, Provincia di Perugia e Comune di Spoleto e grazie anche al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Banca Popolare di Spoleto, Casse di Risparmio dell’Umbria, Camera di Commercio di Perugia, Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini.

  

 

 

 

Per informazioni:

Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”

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