Appendere... ad arte
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Presentazione di Anna Maria Turi

In un mondo che cambia, i sentimenti umani appaiono sempre gli stessi per qualità, intensità e modo di esprimersi manifestandosi in forme per lo più convalidate. E specchio dell'animo umano è soprattutto la poesia, capace di tradurre in parole quanto si agita in esso, ma lo è anche la pittura, là dove essa effonde con pari immediatezza il magma dei moti interiori. Senza dimenticare la musica, che li estrinseca in forme ineffabili, ma tanto vicine alla poesia da imparentarsi addirittura con essa grazie al ritmo del verso, al suono delle parole e al movimento complessivo della composizione.
Nella raccolta “Apprendere…ad Arte”, le poesie ispirano altrettante creazioni pittoriche che quindi vanno di pari passo ad esse per contenuto, stile e lirismo. Con vari strumenti l'arte modula sentimenti quali il trasporto dell'eros tanto nella sua accezione più umana, passionale quanto in quella più elevata, tendente al soprannaturale e al divino; gli affetti familiari; l'amore per la natura, per la bellezza di cui magicamente si riveste il creato - per il sorgere del sole come per il tramonto, per i fiori e per gli animali, così vicini all'uomo in alcune fondamentali pulsioni. E ci sono anche i sentimenti di condivisione ed empatia per l'altrui sofferenza; e sentimenti di ripiegamento dell'animo su se stesso, nostalgia, malinconia, ma anche speranza, fiducia nella vita, superamento dei momenti più bui come quello del presentimento della morte. E, ancora, l'arte rivela la tensione e il misterioso trasporto delle creature verso il loro Creatore.
Tutto ciò è liberazione. Ma la poesia, come la pittura di cui il presente volume testimonia l'intrinseco legame, è anche libero corso della fantasia sia in termini figurativi che astratti. Ed ecco le immagini con cui le composizioni poetiche e pittoriche creano un diverso mondo, riconoscibile, nei suoi tratti insoliti come in quelli familiari, grazie al sentimento maggiore di tutti, quello della bellezza. La frase poetica, con le sue parole evocatrici e i suoi simboli, e la pittura, con le sue forme e con l'informale di una speciale 'scrittura', accompagnano la mente e l'anima verso una dimensione che è sintesi di ogni possibile espressione e che è raggiunta da chi ascolta e contempla istintivamente e intuitivamente.
Nella raccolta che presentiamo sono tanti i nomi di poeti e pittori che collaborano nel proporre il modello dell'unità tra forme espressive solo apparentemente distinte. Autori che appartengono all'ultimissima generazione e alla penultima, italiani e stranieri e di varia formazione culturale come di diversa sensibilità. Si farebbe torto a qualcuno menzionandone solo alcuni. Raccomandiamo invece di prestare attenzione a tutti, di calarsi nel loro immaginario, incastonato in un quadro d'insieme composito, e di apprezzare il loro duplice - consapevole o meno - sforzo, quello di cantare in versi perché lo si possa fare anche con i colori, e viceversa.
V'è, dal punto di vista della tecnica espressiva, una spontaneità che fa a meno di ogni strumento dedotto da una preparazione letteraria e accademica. E questo agevola il godimento delle singole opere e l'apprezzamento. Mi si consenta una sola sottolineatura, quella relativa ai poeti in vernacolo. La loro vena è particolarmente fresca e zampillante, il tono e il ritmo della poesia coinvolgente. Si aderisce ad essi immediatamente perché i sentimenti espressi sono così semplici da essere indiscutibili. Quindi umanissimi e universali.