QUANDO GLI ATTORI SI RACCONTANO
Divagazioni di un cronista
TOTO TORRI

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Prefazione di Pupi Avati

All’inizio della mia carriera conoscevo Toto Torri marginalmente, come critico e giornalista sempre attento, preciso, ottimo affabulatore. Partecipava a tutte le presentazioni dei miei film e dimostrava alla fine di ogni proiezione una partecipazione viva, sincera, sentita.
Ne ho apprezzato le qualità giornalistiche e di uomo tanti anni fa, era il 1986 alla Mostra del Cinema. Sono andato a Venezia insieme ad alcuni attori, accompagnato da mia madre Ines, a far visionare agli spettatori della Mostra Regalo di Natale.
Il film fu accolto in Sala Grande la sera della proiezione da un pubblico vario, eccitato ma molto competente.
Accoglienza tiepida, però la mattina da parte degli addetti ai lavori, i critici sollevarono obiezioni e critiche, per me in quel momento ingenerose e incomprensibili. Fui preso da una demoralizzazione e da uno sconforto senza pari. Sensazioni che comunicai anche a mia madre. Alloggiavamo all’Hotel Des Bains del Lido. Al ritorno dalla Messa domenicale, Toto Torri che aveva seguito Regalo di Natale, incontrando mia madre con sincerità ed una dose di straripante euforia, se ne uscì elogiando il film, apprezzando scena per scena, magnificando la regia e l’interpretazione così efficace degli attori. Aggiunse che il film avrebbe conseguito un grande successo commerciale, che più in là si verificò e non fu da poco. Mia madre rallegrata dalle parole di Toto Torri mi raggiunse alla spiaggia del Des Bains e mi riferì gli apprezzamenti critici sinceri di Toto Torri urlandoli addirittura a piena voce per renderli più efficaci.
Da quell’anno 1986, con Toto non ci siamo persi di vista. Le nostre carriere su due piani diversi sono state percorse all’unisono con i successi, le gioie, le melanconie. Io ho avuto una carriera difficile appassionata e dedita al Grande Cinema, combattendo con alcuni critici che mi hanno spesso ostacolato perchè hanno visto il mio cinema con sussiego, senza intima partecipazione, senza capirlo con il cuore. Toto Torri è stato diverso, mi ha incoraggiato, mi ha aiutato a crescere, ha capito tutto ciò che narravo ed abbiamo percorso in simbiosi un percorso cinematografico che ha sottolineato una sorte di affinità elettive tra noi.
Mi fa piacere che Toto Torri arguto e sensibile, che ha sempre capito il mio cinema e il mondo che lo avvolge, abbia scritto un libro sui registi e gli attori al quale auguro il meglio dei successi editoriali.
È un riconoscimento per un uomo come Toto, che ha sempre vissuto il cinema con il cuore.