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Petizione popolare

PER SALVARE E VALORIZZARE
LA CHIESA DI SANTA MARIA DI FORO CASSIO
 

S. Maria di Foro Cassio è una chiesa situata nel territorio del Comune di Vetralla (VT) di origine alto-medievale. L’edificio ha un grande valore storico-culturale-spirituale, non solo per la Regione Lazio, ma anche per la Comunità Europea.
Il luogo di culto sorge sull’antica stazione stradale della via Cassia – Forum Cassii -, come è testimoniato nella Tabula Peutingeriana, ed è una delle submansiones della Via Francigena, sopravvissute al fenomeno della speculazione edilizia e alla realizzazione della moderna rete viaria.
L’arcivescovo Sigerico fece una sosta in questa Chiesa nel suo viaggio di ritorno alla diocesi di Canterbury in Inghilterra, tra il 990-994, come viene ricordato nel suo diario.
Recentemente il Consiglio d’Europa ha dichiarato la Via Francigena, e quindi l’itinerario di Sigerico, “Grande Itinerario Culturale”. Esso si estende in cinque stati Europei – Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Italia e Stato del Vaticano.
Negli anni novanta si è costituito un comitato spontaneo per la tutela e la valorizzazione di S. Maria di Foro Cassio e nel 1997 si è tenuto presso il “Museo della città e del territorio di Vetralla” una giornata di studio, a cui hanno partecipato tutte le Istituzioni interessate, sul recupero del complesso monumentale.
In occasione dell’ultimo Giubileo, numerose sono state le iniziative di associazioni e istituzioni (Giovane Montagna, CAI, Associazione Europea delle Vie Francigene, RADIORAITRE, Opera Romana Pellegrini, Associazione dei Romei, ecc.) per valorizzare la Via Francigena e il patrimonio culturale ad essa connesso, ma quasi niente è stato fatto per la conservazione di un luogo simbolo di questa Via, S. Maria di Foro Cassio.
La Chiesa è caduta nell’oblio, ed è condannata ad una rapida fine se non si interviene subito.
Qualche anno fa il tetto dell’edificio è crollato, e i preziosi affreschi, che ancora si conservano nel suo interno, sono stati esposti - per lungo tempo - alle intemperie.
Verso la fine dell’anno 2002 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – ha eseguito un “pronto intervento” per la copertura provvisoria dell’edificio.
Domenica 18 febbraio 2007 è stato effettuato un sopralluogo all’esterno e all’interno della chiesa (documentato nelle foto allegate), che ha evidenziato lo stato di degrado e di abbandono in cui è lasciata la chiesa. Essa è esposta alle intemperie e alle azioni di ignoti criminali. Parti dei preziosi affreschi, che ancora si conservano all’interno dell’edificio, sono stati distaccati e trafugati.
Si deve aggiungere quanto segue:
1) l’intervento del MiBAC – Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e per il Patrimonio Artistico e Demoetnoantropologico per il Lazio – non risulta completato, infatti l’interno della chiesa è ancora occupato da ponteggi, che sostengono una copertura provvisoria;
2) la permanenza dei ponteggi espone la chiesa al rischio di ulteriori furti e a possibili danneggiamenti da parte di vandali;
3) le lamiere poste intorno alla chiesa, a protezione del cantiere succitato, sono quasi tutte scoperchiate;
4) dopo l’intervento del MiBAC non risultano essere state adottate misure per garantire la conservazione della chiesa. A questo proposito si rammenta che l’art. 30, comma 1 del Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004, attribuisce allo Stato, alle Regioni e agli altri enti pubblici territoriali gli obblighi conservativi nei confronti dei beni culturali di loro appartenenza;
5) le mura perimetrali dell’edificio, in parte contigue alla strada comunale, risultano in cattivo stato e a rischio di crollo. Esse sono ricoperte di vegetazione infestante e sottoposte alle sollecitazioni degli autoveicoli transitanti sulla contigua strada comunale;
6) recentemente è stata realizzata un’area di parcheggio per automezzi, roulotte, ecc., antistante la chiesa, sul lato sinistro della strada comunale - per chi proviene da Vetralla in direzione della località – “Foro Cassio”, nonostante l’area di Forum Cassii sia di notevole interesse archeologico.

Tutto ciò premesso, si chiede un intervento urgente da parte delle Istituzioni in indirizzo, per la messa in sicurezza della Chiesa di Santa Maria di Foro Cassio e di tutte le sue pertinenze, e l’avvio di un’istruttoria che permetta di realizzare – in tempi brevi - il restauro e la valorizzazione del luogo di culto.
Confidando in un favorevole accoglimento della presente petizione, si resta in attesa di un cortese cenno di riscontro.



Immagini tratte dal volume Santa Maria di Foro Cassio di Daniele Camilli e Elisabetta Perugi
(© Copyright 2001 - Davide Ghaleb Editore )


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