Narratori di comunità, VIII modulo

EMOZIONI E SORPRESE
ACCOMPAGNANO GLI APPRENDISTI NARRATORI 
A CELLENO E LATERA

 

Si è concluso con emozionati sorprese l'ottavo modulo del Master per” Narratori di comunità” dell'Università degli studi della Tuscia e Banda del Racconto.

Ad aprirlo, la lezione tenuta venerdì pomeriggio in Aula Blu del DIBAF dall'archeologo medievista, Giuseppe Romagnoli, che ha illustrato agli apprendisti narratori il caso di Celleno Vecchio, insediamento di origine medievale abbandonato solo una cinquantina d'anni fa e divenuto rapidamente luogo “fantasma”. L'occhio dell'esperto archeologo ha condotto gli allievi alla scoperta della storia, delle trasformazioni urbanistiche e delle prospettive di valorizzazione del patrimonio di Celleno, rendendola, però, un'occasione di riflessione a livello più ampio su quanto sia la storia a produrre i paesaggi, a modellarne le forme e forgiarne i caratteri.

Il sabato le lezioni si sono spostate all'aria aperta ed hanno preso avvio, in mattinata, proprio dal sito di Celleno, dove gli allievi del master sono stati accolti dalla giovane vice-sindaco Ylenia Proietti: il suo breve ma appassionato intervento ha insistito sull'importanza di preservare il valore del sito, di consegnarne memoria soprattutto ai giovani, di riappropriarsi delle storie che custodisce e che costituiscono preziose radici.

 


Il sopralluogo al castrum è stato accompagnato dal professor Romagnoli che ha potuto mostrare dal vivo gli edifici, interpretando le pietre “parlanti”, soffermandosi su dettagli percepibili solo all’occhio di uno specialista.

A seguire, la lectio magistralis di Antonello Ricci sul pensiero selvaggio di Levi Strauss, svoltasi nella suggestiva cornice della piazza del Castello di Celleno: dal blu dell'Aula del dipartimento a quello del cielo.

La lezione ha delineato un parallelo tra il modus operandi del narratore e quello del bricoleur che, con la sua cassetta degli attrezzi, agisce in maniera empirica e attraverso l'intuito, creando significati nuovi. E proprio quando si trattava di estetica, inaspettata quanto gradita, la visita di Enrico Castellani, uno dei maggiori e più quotati artisti italiani, che vive e lavora nel Castello di Celleno. Il maestro ha salutato e incoraggiato gli allievi del Master stimolando l’intervento dell’artista Sante Cinquantini che ha voluto fornire un proprio contributo alla lezione.

Nel pomeriggio le attività si sono spostate a Latera, al Museo della Terra, che gli apprendisti narratori hanno potuto visitare guidati dal direttore Marco D'Aureli. Il museo custodisce significativi reperti del “mondo contadino” che, opportunamente interrogati, rivelano il loro valore immateriale, ovvero il loro portato di vita vissuta, la capacità di restituire storie rievocando un mondo ormai perduto ma in grado di fornirci spunti di riflessione sul presente e sul futuro.

A conclusione un momento emotivamente intenso nella sala principale del Museo: un sentito omaggio a Pietro Moretti, l'uomo delle favole di Latera, attraverso le testimonianze di alcune persone che l'hanno conosciuto, apprezzato ed amato. L’emozionante momento, nel segno del ricordo con la presenza della moglie Pina, ha costituito la conclusione del percorso che Banda del Racconto ha condiviso con Pietro e, quindi, la conclusione dell’entusiasmante modulo.


 


Immagini cartoon
Celleno