Davide Ghaleb Editore

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GIARDINI E PAESAGGIO
Conferenze al Museo

Con il Patrocinio di
Associazione Storia della Città
con la collaborazione della
Biblioteca Comunale di Vetralla
e la casa editrice Davide Ghaleb

SISTEMA MUSEALE DI ATENEO

presenta

Mercoledì 7 marzo ore 17.00

Prima conferenza

GIARDINI E PAESAGGIO

IL VALORE DEI GIARDINI NELLE VILLE CINQUECENTESCHE DELLA TUSCIA

a cura di

Carla Benocci

 

Museo della Città e del Territorio
via di POrta Marchetta, 2
Vetralla (VT)



Mercoledì 7 marzo alle ore 17 si inaugura, presso il Museo della Città e del Territorio di Vetralla, il nuovo ciclo di "Conferenze al Museo" dal titolo "Giardini e paesaggio".
Le conferenze saranno presiedute da donne professioniste e avranno inizio, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, così da sottolineare, ancora una volta, l'impegno delle donne  nei più diversi campi della cultura: studio, valorizzazione, progettazione, creatività. 
L'evento è patrocinato dall'Associazione Storia della Città e promosso dal Sistema Museale di Ateneo con la collaborazione della Biblioteca Comunale di Vetralla e la Casa Editrice Davide Ghaleb.

Come mai potenti cardinali provenienti da varie regioni, spesso lontane, decidono di costruire nella seconda metà del Cinquecento le loro prestigiose dimore in un territorio affascinante ma ristretto, la Tuscia, in competizione tra loro e abbastanza lontano dalla corte pontificia? La conferenza illustra un percorso, alla ricerca di nuovi valori, affidati ai giardini: l’avvio si deve non ad un cardinale ma a Vicino Orsini nel Sacro Bosco di Bomarzo, di ispirazione michelangiolesca; il ricchissimo cardinale Alessandro Farnese celebra la sua magnificenza subito dopo negli aristocratici giardini di Caprarola, quasi uno suo stato personale, e in contrapposizione con lui anche il cardinale trentino Cristoforo Madruzzo fa erigere la sua villa a Papacqua, “antidoto delle grandezze” di Caprarola; poco dopo il cardinale bresciano Giovanni Francesco Gambara illustra nella sua villa di Bagnaia le angosce e le virtù di un buon cristiano della Controriforma: visioni assai diverse, ma tutte alla ricerca  di una nuova armonia.