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MY WONDERFUL TESTAROSSA 0726-0606-0726
Stefano Sebastiani


Presentazione
Francesco Villari

Era il 1991 quando il Ministro degli Esteri Gianni de Michelis volle nominarmi direttore dell’Istituto italiano di cultura a Londra. Prima di trasferirmi a Londra passai a Parigi a conoscere l’Ambasciatore Giacomo Attolico che di lì a poco sarebbe stato trasferito in Gran Bretagna e che mi avrebbe nominato addetto culturale dell’Ambasciata Italiana.
Un giovane professore universitario, studioso di storia americana, con questo «medagliere», stava per insediarsi al 39 di Belgrave Square, prestigiosa sede dell’Istituto italiano di cultura, a pochi passi da Buckingham Palace.
A pochi passi dall’Istituto, a Knightsbridge, di fronte a Hyde Park corner c’era anche il Berkeley Hotel, fra i migliori di Londra. Fu lì che cominciai spesso a pranzare e a invitare i miei ospiti italiani: personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e della politica. Venivano all’Istituto per tenere conferenze, organizzare mostre o fare spettacoli nei musei, teatri, università inglesi. Fu lì che ho conosciuto Stefano Sebastiani, manager dell’hotel e meraviglioso ospite.

L’ho conosciuto per lavoro dunque ma nel corso del tempo siamo diventati molto amici. È stato fra l’altro anche al mio matrimonio festeggiato all’Istituto e nel giardino privato di Belgrave Square.
Il matrimonio è finito dopo non tanto tempo e io dovendo lasciare casa alla mia ex moglie sono stato ospite a casa di Stefano che abitava a un centinaio di metri dall’Istituto.
Avevo conosciuto Stefano come manager e mi trovavo ad essere suo «roommate». Fu in quel periodo che cominciò a raccontarmi delle sue vicende di pilota di auto da corsa, delle sue «imprese» automobilistiche e soprattutto della sua Ferrari.
Come il lettore di questo libro verificherà quella Ferrari è legata ad una grande avventura ma anche ad una delusione, almeno così io credo.
Molte volte Stefano mi ha raccontato della sua Ferrari, ora ha deciso di scrivere e descrivere quella storia.
Ho conosciuto dunque un Sebastiani albergatore, corridore di macchine, «roommate», uomo di stile con grandi capacità sociali ma non avrei mai immaginato... romanziere che ho letto fino all’ultimo rigo con passione!