Davide Ghaleb Editore

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GIARDINI E PAESAGGIO
Conferenze al Museo

Con il Patrocinio di
Associazione Storia della Città

con la collaborazione di
Biblioteca Comunale di Vetralla
Davide Ghaleb Editore

Il SISTEMA MUSEALE DI ATENEO

presenta

Sabato 2 giugno ore 17.00

conferenza

GIARDINI E PAESAGGIO

L'ARCADIA DI CHARLES MOULIN
ETICA ANARCHICA E PITTURA

interverrà

MONICA FERRANDO

Museo della Città e del Territorio
via di Porta Marchetta, 2
Vetralla (VT)



Sabato 2 giugno alle ore 17 si terrà, presso il Museo della Città e del Territorio di Vetralla, la quarta e ultima conferenza della serie "Giardini e paesaggio". Dopo le conferenze di Carla Benocci "Il valore dei giardini nelle ville cinquecentesche della Tuscia". di Sofia Varoli Piazza "Giardini e Paesaggio: la storia continua" e di Stefania Fieno  e Rocco Sgherzi, "Villa Canonica a Vetralla: La villa, gli alberi e il giardino storico. Ruolo, cura e cultura", è la volta di Monica Ferrando . con la conferenza dal titolo "L'arcadia di Charles Moulin. Etica anarchica e pittura" che ci illustrerà la vita del pittore in relazione al paesaggio e la sua forma di vita.

Charles Moulin era un pittore francese formatosi a Parigi e giunto per premio a Roma alla fine dell’’800.  Invece di intraprendere una carriera prestigiosa nella 'capitale del XIX secolo’ come la maggior parte dei suoi colleghi insigniti del Prix de Rome, sceglierà di vivere e dipingere in Italia costruendosi un atelier tra le rocce del monte Marrone, in Molise. Qui vivrà fino alla fine degli anni ’50. Dalla sua singolare forma di vita è nata una pittura assolutamente libera e scevra da ogni compromesso con la storia e con il mercato, dove l’Arcadia degli antichi maestri torna ad avere una tacita ma dirompente attualità spirituale.

Monica Ferrando ha studiato filosofia e pittura a Torino e poi a Berlino, con il pittore astratto Frank Badur. Ha esordito nel 1991 a Mantova con una mostra dal titolo ‘Kore’, presentata da Ruggero Savinio. Da allora ha tenuto mostre personali, a Gelsenkirchen-Buer, Firenze, Milano, Scicli, Francoforte, Ascoli e ha partecipato a varie mostre collettive, tra le quali la Biennale di Venezia del 2011. Nel 2001 suoi pastelli sono entrati a far parte della collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi. Nello stesso anno ha ricevuto il Premio per la Pittura Tarquinia-Cardarelli. Ha pubblicato vari studi, tra i quali alcuni su Poussin, Bellini, Shitao, Arikha. Una monografia sulla sua opera è stata pubblicata da Moretti e Vitali nel 2000. Ha curato le edizioni italiane de I nomi degli Dei di Hermann Usener, di Ercole al bivio di Erwin Panofsky e di La pittura e lo sguardo di Avigdor Arikha.  E’ autrice, con Giorgio Agamben, della parte pittorica del libro d’arte La ragazza indicibile. Mito e mistero di Kore (Electa, 2010), tradotto in varie lingue. Dirige la rivista on-line De pictura (www.quodlibet.it).