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MOSCHE GALLEGGIANTI
E COME COSTRUIRLE
F. M. Halford
traduzione di Osvaldo Velo


Per quanto bene o male si possa dire di Halford (declamato, osannato e poi, alla luce di una analisi approfondita, ridimensionato), rimane pur sempre apprezzato, una sorta di faro nella tempesta alieutica che divide (et impera?) il mondo della pesca a mosca.
Checché se ne dica, ha segnato un'epoca e forse nessuno più di lui ha contribuito alla divulgazione dell' "arte" del flyfishing di cui questo testo del 1886 consegna ai posteri le basi - forse non le prime ma sicuramente molto dettagliate - di "come" realizzare mosche in grado di galleggiare (problema molto sentito in quel periodo a causa della scarsa proprietà idrorepellente dei vari materiali utilizzati) e, quindi, catturare pesci seguendo il pensiero e la filosofia dell'Autore.
Redatto con la pignoleria che contraddistingue tutte le opere di Halford, ai nostri occhi il libro appare obsoleto, vuoi per lo stile della scrittura, vuoi per i materiali (alcuni "ricercati" e che hanno caratterizzato l'evoluzione della pesca a mosca in epoca vittoriana), vuoi per la tecnica di costruzione al punto da far sorgere una domanda: quanto è attuale il suo contenuto? Quale è la sua utilità, oggi?
Non va dimenticato, infatti, che l'opera è incentrata esclusivamente sulla pesca a mosca nei chalk-stream, corsi d'acqua tipici del sud dell'Inghilterra dove gli insetti e la tipologia fluviale hanno pochissimi punti in comune con situazioni presenti in altri ambienti alieutici ed in altri Paesi, Italia inclusa.
Ambienti in cui l'Autore ha trascorso praticamente tutta la sua vita di pescatore a mosca e dai quali ha tratto tutte le sue conoscenze ed i convincimenti che sono scaturiti poi in una filosofia molto particolare.
Tuttavia non è affatto un errore considerarlo inutile, sorpassato, desueto. Al contrario, per molti versi è ancora molto attuale.
Siamo di fronte ad un'opera di circa centocinquanta anni fa e ci corre l'obbligo di rammentare – come sempre nel caso di testi datati – che la parola d'ordine è "contestualizzare".
Considerando infatti le attuali tecniche costruttive ed i materiali oggi disponibili, il suo contenuto potrà sembrare insensato per le nuove leve che vogliono "tutto subito, ed anche prima se possibile" saltando i passaggi principali che formano i gradini che portano al sapere, alla conoscenza ed alla presa di coscienza.
Cionondimeno, sebbene siano passati molti anni dalla sua apparizione sul mercato, è un testo ancora fresco ed attuale e che va a scontrarsi - da vincitore - con taluni falsi eroi odierni incapaci di trasmettere con dovizia di particolari quei dettagli indispensabili alla realizzazione di modelli di mosche artificiali ancora efficaci.
È un testo denso di nozioni e suggerimenti che va letto senza prese di posizione, con la mente aperta, scevra da ogni pregiudizio e l'animo pronto a ricevere tutte le nozioni (storiche e non) che possono portare al miglioramento.